(Con
ammoniaca)
Questa
versione a differenza di quelli preparati con cremor tartaro (più croccanti)
sono più friabili e tendono più facilmente a sbriciolarsi, sono quindi adatti a
tutti.
1000 g
farina 00
6 uova
400 g
zucchero
250 g burro
fuso
1 bustina
ammoniaca per dolci
200 g latte
leggermente caldo
1 buccia di
limone grattugiata
Versione al
cioccolato:
1100 g di
impasto pronto preparato con gli ingredienti sopra (sarebbe la metà)
200 g
cioccolato fondente
50 ml latte
25 g
zucchero (1 cucchiaio)
Procedimento:
Versare la
farina a corona in una ciotola capiente, al centro versare le uova , lo
zucchero, gli aromi ed il burro fuso.
Impastare
con uno sbattitore, nel frattempo, scaldare il latte che deve essere non molto
caldo e sciogliervi dentro l'ammoniaca, quando la soluzione si gonfia e
comincia a friggere amalgamare all'impasto preparato.
Sbattere
ancora e rendere il composto omogeneo.
Fatto ciò,
se si desidera creare anche la versione al cioccolato per creare quell'effetto
variegato, dividere l'impasto in due, pesandolo sarà circa 1100 g, quindi unire
ed amalgamare bene il cioccolato fondente fuso nel microonde o sul fuoco con il
goccio di latte e lo zucchero previsto.
A questo
punto, consiglio di versare i due gusti in due sac à poche (foto 1) e formare
delle strisce nella teglia (foto 2) ed infornare a 150°C il tempo necessario a
dorare i biscottoni, sfornare e lasciare raffreddare (foto3).
Tagliare
ogni fila in tante fettine spesse circa 1,5-2 cm (foto 4), sistemare in teglia,
appoggiando il lato tagliato (foto 5) ed infornare per la seconda volta (bis-cotto
cioè cotto due volte).
Sfornare belli dorati (foto 6).
Sfornare belli dorati (foto 6).
Si
conservano a lungo chiusi bene in un sacchetto di plastica o una scatola di
latta. Ottimi per
l'inzuppo nel vino dopo il pasto come tradizione vuole o nel latte a colazione.
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